I racconti dal viaggio di Wendela K.

I racconti dal viaggio di Wendela K.
I racconti dal viaggio di Wendela K.

Sono stata fortunata a pertecipare a un tour organizzato da Ways Travel, durante il quale ho scoperto una mucchia di meraviglie della Romania e della Moldavia. 

Il nostro gruppo in pullman era una banda internazionale composta da 9 persone un belga, un tedesco, un norvegiano, un australiano, alcuni americani, ed io, una cittadina danese ed americana. Che cosa ne posso dire, è che è stata un'esperienza soltanto trovarmi con loro nello stesso pullman, ascoltare le loro storie di guerra, e cominciando a lavorare nell'industria del turimo dietro la scena.

Il capo della nostra tribù era Victoria, che parla quattro lingue: l'inglese, il tedesco, il russo, il romeno, una di queele persone che fanno una semplice persona bilingue sentirsi umile e incolto. 

Il viaggio è stato una simfonia di storia, cucina, bevande, musica e danza. La danza con gli zingari, non di meno. Vi dico, è stato favoloso, è stato intossicante. Abbiamo avuto la lezione di storia - una vertiginosa vortice di guerre e battaglie e conflitti sanguinosi. Di conquisti e annesse, di armate scatenando in campagna, stuprando, saccheggiando, impalando. Abbiamo ascoltato dei colorati racconti sulle tribù dei daci, sull'Impero Romano, l'Orda Rossa, i sassoni, l'Impero Ottomano, l'era comunista sotto Ceaușescu. Non dovremmo dimenticare di menzionare il buon vecchio conte Dracula, Vlad l'Impallatore, che ci ha salutati dalla Transilvania. 

In Romania ci sono piaciute le città di Sibiu e Sighisoara. A Sighisoara non siamo riusciti a vedere la casa dove era nato Dracula, perché ci filmavano un film e l'avevano chiusa per i visitatori. Per fortuna, abbiamo avuto una degustazione di liquore e brandy per allegrarci. Siccome non avevamo preso il pranzo ancora, i nostri stomaci  erano vuoti, quello che ha contribuito a sollevare lo stato d'umore rapidamene. 

Uno dei momenti culminanti è stata la nostra visita a una delle famiglie Roma in Transilvania e imparare di più della loro coltura e modo di vita. (Puoi leggere un racconto sul mio blog, qui). Non tutti gli zingari sono mendicanti che abitano sulle strade delle grandi città. E' sempre una cosa buona essere disilluso dei tuoi pregiudizi e nozioni preconcette. 

Ci siamo sistemati in alberghi e casette eccellenti, ma anche in un hostel modesto presso un monastero. Abbiamo mangiato piatti stravaganti in ristoranti, ma anche piatti tipici in campagna. Abbiamo considerato squisita l'architettura, visitando sia catedrali opulenti, che monasteri rupestri come la capella di Orheiul Vechi, non molto lontano da Chisinau. Il vino portato da migliaia di chilometri è stato un mischio meraviglioso di qualcosa buono, qualcosa male, e qualcosa sacro. Quello sacro essendo il vino che abbiamo assaggiato nei monasteri, benedetto dai preti. Purtroppo, il benedire non l'hanno trasformato nel nettare dei dèi, però la cena lì è stata proprio buongustaia, tutto essendo preparato dai prodotti raccolti e cresciuti dai monaci, senza assistenza chimica. 

Altrettanto, abbiamo visitato la Transnistria, che è, certamente, un posto unico, così come molti di voi già lo sanno. Questo posto è anche la casa della fabbrica di brandy Kvint, e, mi credirete, o no, ma noi ci siamo andati a fare anche una degustazione di brandy - sette varietà di brandy. E' stato molto informativo, interessante, ed intossicante. Era anche l'ora di pranzo, e, per fortuna, lì c'era anche cibo. Ci siamo sforzati a uscire da lì, ci siamo messi in pullman, abbiamo attraversato la frontiera, che non è una frontiera, e abbiamo continuato il nostro viaggio per l'azienda vinicola di Purcari, al Sud della Moldavia, dove noi siamo stati curati con ... avete indovinato .... con una degustazione di vino. Dieci tipi di vino. Non solo un ordinario vino di villaggio, al contrario. Noi abbiamo bevuto il vino dei re, delle regine, degli zar. Quel giorno, i nostri fegati hanno avuto un giorno di fiera. 

Ma io mi fermerò qui. Sono state molte altre cose, ancora di più, ma io non voglio raccontare proprio tutto, perché quello che dovrete fare voi, in realtà, è dare un'occhiata sul sito di Ways Travel.